Situato tra Messina e Catania, l’Etna è uno dei vulcani più attivi del pianeta. L’Etna è entrato in eruzione, lanciando un’enorme colonna di cenere nel cielo e provocando la fuga dei turisti in questa famosa zona dichiarata Patrimonio dell’Umanità. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano ha riferito che l’eruzione è iniziata intorno alle 3:50 del mattino (ora locale), dopo aver rilevato scosse vulcaniche poco dopo mezzanotte. Da allora, l’attività è aumentata e, secondo l’agenzia, ora è “quasi continua”. “I valori delle scosse sono elevati e continuano ad aumentare”, ha segnalato l’istituto nel suo rapporto mattutino.
Dove si trova l’Etna?
L’Etna si trova sulla costa orientale della Sicilia, tra le città di Messina e Catania.
Secondo la Royal Geographic Society, circa il 20% della popolazione siciliana, che conta circa 4,8 milioni di persone, vive sulle pendici del vulcano. Sebbene siano lontani dai crateri attivi, si sono stabiliti lì perché il terreno vulcanico è molto fertile e perfetto per la coltivazione di frutta e verdura.
L’ultima eruzione dell’Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo e importante destinazione turistica della Sicilia, è stata registrata l’11 febbraio.
Soprannominato “la Signora degli Anelli”, l’Etna deve il suo nome ai caratteristici anelli di vapore che emette durante la sua attività.
Con quale frequenza erutta?
La sua alta frequenza eruttiva lo rende uno dei vulcani più attivi al mondo: nel 2021, secondo The Weather Channel, l’Etna ha eruttato 11 volte in sole tre settimane.
L’anno scorso ha eruttato due volte e in entrambe le occasioni l’aeroporto di Catania ha dovuto chiudere a causa della quantità di cenere nell’aria.
Da inizio anno, ha già registrato diverse eruzioni, tra cui una a febbraio che ha attirato migliaia di turisti. Secondo quanto riportato da The Guardian, decine di persone si sono perse mentre cercavano di avvicinarsi senza l’attrezzatura adeguata, in mezzo alla folla che voleva vedere da vicino lo spettacolo della lava.
L’Etna si erge a circa 3.400 metri sul livello del mare. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano, le scosse più recenti sono state rilevate vicino al cratere sud-orientale, a circa 2.800 metri di altitudine.
Da quello stesso cratere ha già iniziato a fuoriuscire lava, anche se per ora non ha superato i confini della Valle del Leone, una depressione naturale sul fianco del vulcano.
Secondo il sito turistico ufficiale della Sicilia, l’Etna ha quattro crateri principali attivi vicino alla cima, dove di solito si concentrano le eruzioni.
In passato, alcune di queste eruzioni sono state così intense da distruggere interi villaggi. Una delle più ricordate è avvenuta nel marzo 2017, quando almeno dieci persone, tra cui una troupe della BBC, sono rimaste ferite.