Uno studio rivela le combinazioni numeriche che i criminali indovinano più facilmente. Le carte di debito e di credito si sono affermate come strumenti essenziali per la gestione quotidiana del denaro. Consentono di effettuare pagamenti, prelievi e trasferimenti in pochi secondi. Tuttavia, per garantire la sicurezza di queste operazioni, in diversi casi è obbligatorio l’uso di un numero di identificazione personale (PIN), un codice di quattro cifre che funge da barriera di accesso ai fondi. Il problema sorge quando tale codice è così prevedibile da diventare un invito aperto per i criminali.
Combinazioni ovvie: un rischio inutile
In uno studio condotto da un ex analista di Facebook, è stata analizzata la facilità con cui alcuni codici possono essere scoperti.
Sebbene non si sia avuto accesso diretto a PIN reali di carte bancarie, la ricerca si è basata su un database di oltre 3,4 milioni di password numeriche ottenute da fughe di dati online.
Queste password coprivano tutte le combinazioni possibili di quattro cifre, da 0000 a 9999. La scoperta più preoccupante è stata che molti utenti scelgono codici estremamente semplici, che possono essere facilmente indovinati da criminali informatici o persone malintenzionate.
La lista nera: i 20 PIN più pericolosi
Dall’analisi sono state identificate le 20 combinazioni più ricorrenti. Questi numeri, a causa della loro popolarità, rappresentano un alto rischio di vulnerabilità:
- 1234 – 10,713%
- 1111 – 6,016%
- 0000 – 1,881%
- 1212 – 1,197%
- 7777 – 0,745%
- 1004 – 0,616%
- 2000 – 0,613%
- 4444 – 0,526%
- 2222 – 0,516%
- 6969 – 0,512%
- 9999 – 0,451%
- 3333 – 0,419%
- 5555 – 0,395%
- 6666 – 0,391%
- 1122 – 0,366%
- 1313 – 0,304%
- 8888 – 0,303%
- 4321 – 0,293%
- 2001 – 0,290%
- 1010 – 0,285%
Questi codici si distinguono per la ripetizione di cifre, sequenze ovvie o riferimenti facilmente associabili a date o altri dati personali.
Consigli fondamentali per evitare le frodi
L’istituto finanziario raccomanda di rinnovare regolarmente le password, idealmente ogni tre-sei mesi, per ridurre al minimo il rischio che vengano scoperte o riutilizzate da terzi.
Inoltre, il gestore di password NordPass consiglia di evitare qualsiasi numero collegato a informazioni personali, come date di nascita o numeri di telefono, che possono essere facilmente dedotti.
Da parte sua, la banca suggerisce di memorizzare il PIN non appena viene assegnato e di non annotarlo mai in luoghi facilmente accessibili, come il portafoglio o il cellulare.
La chiave sta nella prevenzione
L’uso di un PIN robusto e poco prevedibile non garantisce da solo la totale sicurezza, ma riduce notevolmente la possibilità di subire un furto.
Scegliere combinazioni poco evidenti, evitare di ripetere schemi numerici e mantenere la riservatezza del codice sono pratiche essenziali per proteggere il denaro depositato nei conti bancari. Cambiare periodicamente il PIN e prestare attenzione a qualsiasi movimento sospetto fa anch’esso parte di una strategia efficace di sicurezza finanziaria.