Da quando il rischio di blackout è diventato più concreto, gli esperti raccomandano di includere una scorta di denaro contante nel kit di emergenza domestico. In caso di interruzioni prolungate della corrente o malfunzionamenti dei sistemi bancari, il contante torna a essere l’unico mezzo di pagamento utilizzabile. Non si tratta di accumulare grandi somme, ma di disporre di una riserva sufficiente per far fronte a spese essenziali per alcuni giorni senza dipendere da bancomat o pagamenti digitali.
Quanto denaro è consigliabile tenere in casa
In Italia non esiste una cifra ufficiale stabilita dalle autorità, ma le linee guida europee e i consigli degli esperti di protezione civile suggeriscono di avere una somma compresa tra 250 e 1.000 euro, a seconda della composizione del nucleo familiare. Per una persona sola possono bastare 250-300 euro, mentre per una famiglia con figli è preferibile arrivare a 600-800 euro. L’importo dovrebbe coprire almeno due o tre giorni di spese fondamentali come alimenti, medicine e trasporti.
Come conservare il contante in sicurezza
È importante scegliere banconote di piccolo taglio, da 5, 10 e 20 euro, più facili da utilizzare in situazioni di emergenza. Il denaro va riposto in un luogo sicuro e non scontato, lontano dai classici nascondigli come cassetti o armadi. Soluzioni più discrete possono essere un barattolo nella dispensa, un libro modificato o una scatola per oggetti poco appariscente. Il luogo deve essere accessibile anche al buio, ma conosciuto solo dai membri fidati della famiglia. Si raccomanda inoltre di verificare periodicamente l’integrità delle banconote e di sostituirle se necessario.
Considerazioni finali
Avere una modesta riserva di contanti in casa è una precauzione semplice ma utile per affrontare situazioni impreviste. L’importante è valutare le proprie esigenze specifiche e adattare di conseguenza la somma da conservare, senza creare inutili allarmismi ma con la giusta dose di prudenza.
