Scoperta sensazionale nella grotta più grande del mondo: rinvenute due specie di squali risalenti a 300 milioni di anni fa

La scoperta è così importante che potrebbe riscrivere parte della storia marina. I dettagli della ricerca. Un gruppo di scienziati ha trovato fossili di due specie di squali completamente sconosciuti, vissuti oltre 300 milioni di anni fa. Il ritrovamento è avvenuto nel Parco Nazionale di Mammoth Cave, nel Kentucky, Stati Uniti, un luogo noto per i suoi oltre 676 chilometri di gallerie sotterranee. Nel sito che ha dato origine a una scoperta che potrebbe riscrivere parte della storia marina, i paleontologi hanno scoperto resti di un’epoca in cui vasti mari coprivano gran parte del pianeta. I fossili sono stati trovati in uno stato di conservazione sorprendente, grazie all’ambiente stabile e privo di luce della grotta. Ciò ha permesso di recuperare dettagli che normalmente vanno persi in ambienti aperti, tra cui denti quasi intatti. Finora sono state identificate oltre 70 specie marine fossili nella zona, il che suggerisce che Mammoth Cave faceva parte di un’antica via marittima che collegava il Nord America con l’Europa e il Nord Africa prima della formazione del supercontinente Pangea.

Come erano gli squali sconosciuti scoperti

Le specie sono state chiamate Troglocladodus trimblei e Glikmanius careforum e appartengono a un’antica famiglia di squali conosciuta come ctenacanthus, lontani predecessori degli squali attuali. Erano caratterizzati da spine dorsali a forma di pettine, una caratteristica distintiva che oggi si riconosce solo nei fossili.

Il Troglocladodus trimblei misurava tra i 3 e i 3,6 metri, con denti affilati adatti a cacciare prede di medie dimensioni. Il suo aspetto e il suo comportamento ricordano quelli degli squali attuali come il galano o il limone, con la capacità di muoversi nelle acque costiere.

Il Glikmanius careforum aveva invece una dentatura più robusta, che gli permetteva di nutrirsi di pesci ossei, altri squali e persino ortoconi, lontani parenti dei calamari moderni. Si trattava diun predatore versatile, probabilmente al vertice della catena alimentare.

Fatto a mano by nico